Nei vari incontri tra professionisti del settore e negli studi di progettazione edile sempre più spesso si sente parlare di “architettuta bioclimatica“.
A dispetto del nome non si tratta di fantascientifiche tecniche per la costruzione di edifici sempre più complessi ma viceversa si tratta di una nuova tendenza costruttiva che si pone l’obiettivo di utilizzare, in ogni fase del processo edilizio, fonti energetiche rinnovabili nonché tutti i sistemi e le soluzioni tecniche che permettono di minimizzare la dispersione termica degli edifici riducendo così il loro fabbisogno energetico e la loro dipendenza da fonti non rinnovabili.
In altri termini, lo scopo ultimo è quello di ottimizzare il più possibile le potenzialità dei materiali da costruzione impiegati, così come delle risorse presenti nell’ambiente esterno all’edificio stesso, per riuscire a soddisfare al meglio i requisiti di comfort termico richiesti di norma in qualsiasi abitazione, il tutto indipendentemente dall’utilizzo di impianti di climatizzazione.
Questa nuova modalità di intendere la costruzione di un edificio purché presente da sempre si è sviluppata solo negli ultimi anni in seguito alla presa di coscienza che un edificio ben progettato oltre ad essere tale dal punto di vista “strettamente costruttivo” lo deve essere anche dal punto di vista energetico.
Ciò consente di minimizzare l’impatto sulla natura delle costruzioni umane. Un tal genere di edificio è difatti energeticamente autosufficiente e non partecipa ad aumentare l’inquinamento del nostro pianeta o ad immettere ulteriore quantità di CO2 nell’atmosfera.
Chiaramente si tratta di una sfida nuova e sicuramente ardua alla quale stanno prendendo parte migliaia di tecnici in tutto il mondo introducendo nuove soluzioni sempre più raffinate per rendere tutto ciò fattibile sul piano realizzativo, con lo scopo ultimo di ottenere un edificio che sia energeticamente del tutto indipendente da fonti di energia non rinnovabili e soprattutto che abbia un impatto nullo sull’ambiente circostante.
Esistono già diverse abitazioni progettate e realizzate per essere ecosostenibili che fanno ben sperare per il futuro. Naturalmente l’altra grande sfida è riuscire a realizzare tali strutture con costi tutto sommato contenuti o almeno paragonabili a quelli tipici che ci si trova ad affrontare nella costruzione di abitazioni secondo le consuete modalità.
Come detto, l’introduzione di tecnologie sempre più performanti così come l’impiego di materiali nuovi, con caratteristiche termiche ad hoc, consentono di essere più che ottimisti e sperare che nel futuro ogni abitazione sia costruita in maniera tale da rispettare l’ambiente esterno ed il pianeta di cui siamo ospiti.