Perché scegliere il cappotto termico interno? Si tratta di una risorsa a cui attingere per l’interruzione di fastidi derivanti dal ponte termico. Questo incide negativamente sull’isolamento di una struttura perché rappresenta una fuga privilegiata per gli scambi di calore da e verso l’esterno.
Grazie a un cappotto termico interno è possibile intervenire in quelle zone dove persiste il ponte termico, e che, soprattutto in inverno, portano alla formazione di un’antiestetica e fastidiosa muffa. Non solo. Vista l’alta dispersione, in assenza di contromisure adeguate, si rischia di avere un ambiente molto freddo con consumi elevati.
Basta quindi provvedere all‘installazione di un cappotto termico interno antimuffa e anti-condensa per isolare l’ambiente interno da quello esterno a vantaggio di un recupero di calore in inverno e fresco in estate. È consigliabile completare il lavoro con una imbiancatura finale basata su pittura antimuffa certificata per garantire una maggiore tenuta del calore.
La pittura antimuffa deve essere lavabile e arricchita con microsfere cave di vetro a bassa densità le quali rendono la pittura applicata “più calda” rispetto alla parete abbassando così la conducibilità termica.
Il capotto termico interno presenta anche alcuni vantaggi fiscali. Quali sono? Possiamo accedere alle detrazioni del 55%, se con questo intervento la trasmittanza (U) della chiusura verticale rientra nei limiti definiti dal Decreto Ministeriale del 26 Gennaio 2010.
Per avere un valore indicativo del costo di questo intervento vi consigliamo di farvi rilasciare dei preventivi gratuiti da vostre ditte di fiducia, oppure di consultare società specializzate che trovate sulla Rete.