Il Ministero dell’Economia ha stilato un documento nel quale elenca i cinque criteri che verranno presi in considerazione nel momento in cui si andrà a fare una revisione del catasto.
Eccoli elencati qui di seguito:
1. la costituzione di un sistema catastale che contempli assieme alla rendita, il valore patrimoniale del bene, al fine di assicurare una base imponibile adeguata da utilizzare per le diverse tipologie di tassazione;
2. la rideterminazione della classificazione dei beni immobiliari;
3. il superamento del sistema vigente per categorie e classi, attraverso un sistema di funzioni statistiche che correlino il valore del bene o il reddito dello stesso alla localizzazione;
4. il superamento, per abitazioni e uffici, del vano come unità di misura della consistenza a fini fiscali, sostituendolo con la superficie;
5. la riqualificazione dei metodi di stima diretta per gli immobili speciali.
Monti sta cercando in tutti i modi di venire incontro ai cittadini e, secondo fonti abbastanza sicure, pare voglia studiare un provvedimento che potrebbe alleggerire le tasse relative alla compravendita degli immobili, sulla falsa riga di quanto stanno facendo in Spagna.
In questo modo si avrebbero non uno, ma due vantaggi:
1. il rilancio del mercato dell’edilizia, che sembra essersi stagnato;
2. il valore delle case non salirebbe alle stelle.