La progettazione delle case in bioedilizia è un processo che richiede un’estrema attenzione a tutto ciò che potenzialmente determina il benessere degli individui che alloggeranno nell’edificio e a quanto l’edificio stesso sia in grado di impattare sull’ambiente circostante: l’obiettivo da perseguire è chiaramente l’innalzamento del benessere e l’abbattimento dell’impatto.
Ciò che trasforma la progettazione di case in bioedilizia in qualcosa di più semplice del previsto è che talvolta i due obiettivi appena descritti si rafforzano e si sostengono l’uno con l’altro, come ad esempio nel caso delle pareti in legno. Questa soluzione costruttiva infatti, se da una parte contribuisce in maniera determinante al benessere dell’individuo grazie alla elevata capacità isolante del materiale, dall’altra riduce sostanzialmente l’impatto sull’ambiente rispetto alle tradizionali costruzioni in muratura.
La progettazione delle case in bioedilizia prevede inoltre, per le stesse ragioni sopra elencate, l’intensivo ricorso alle fonti di energia rinnovabili per sopperire al fabbisogno di energia elettrica, acqua ed energia termica dell’unità abitativa: sono largamente utilizzati i pannelli fotovoltaici, i generatori eolici ed i pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua sanitaria. Si stanno inoltre diffondendo sempre di più gli impianti di raccolta e potabilizzazione delle acque piovane, per avvicinarsi sempre più da vicino ad una casa interamente autosufficiente e potenzialmente edificabile ovunque si abbia il permesso di farlo, senza le spesso annose problematiche di allaccio ai servizi primari.