Certificati Energetici per gli Impianti Fotovoltaici

La certificazione energetica degli edifici è un obbligo di legge al quale non si può in alcun modo sottrarsi. Per questo, anche nella scelta di un impianto fotovoltaico integrato, dobbiamo tenerne conto visto che l’impianto stesso influenzerà la certificazione dell’edificio.

Infatti affinchè un edificio sia certificabile è necessario che questo possieda un impianto termico per la climatizzazione invernale, come stabilito dal D.lgs. 192/05 sul rendimento energetico nell’edilizia nonchè il rispetto delle altezze minime e delle superfici utili degli ambienti in base al Decreto del Ministero della Sanità datato 5 luglio 1975. A questi dati si aggiunge che se l’edificio è nuovo e in esso è installato un impianto fotovoltaico, questo dovrà rispettare i requisiti energetici previsti dalla normativa vigente.

Se invece l’impianto fotovoltaico è stato installato su un edificio già esistente nel quale si è provveduto a sostituire elementi architettonici per la posa dell’impianto stesso, questi lavori sono considerati opere di ristrutturazone e devono rispettare i requisiti energetici previsti dalla normativa vigente.

E’ quindi importante sapere quali sono i requisiti necessari che i pannelli fotovoltaici devono possedere per essere considerati a norma e quindi adatti per una successiva menzione nella certificazione energetica dell’edificio nella sua globalità.

Per prima cosa i pannelli fotovoltaici devono essere stati testati in un laboratorio di prova acceditato presso il EA, European Accreditation Agreement, o devono possedere un mutuo riconoscimento con l’Ea o la ILAC, International Laboratory Accreditation Cooperation.

Secondo, i controlli effettuati devono riguardare l’intero processo produttivo del pannello affinché i dati rilevati in sede di campionamento vengano poi presumibilmente rispettati in ogni prodotto che nasca da quel determinato procedimento costruttivo. A tal fine il sito di produzione dovrà rispettare le normative normative ISO 9001:2008 (Sistema di gestione della qualità), ISO 14001 (Sistema di gestione ambientale) e OHSAS 18001 (Sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro).

Oltre ai moduli fotovoltaici anche gli inverter, utilizzati nell’impianto fotovoltaico, devono essere dotati di adeguate certificazioni che attestino il rispetto da parte di questi delle normative vigenti. Questo, tra l’altro, come per le certificazioni sui moduli fotovoltaici, permetterà di godere delle tariffe incentivanti previste dalla normativa energetica.

Come per i moduli fotovoltaici, anche per gli inverter il controllo si dovrà estendere su tutto il processo costruttivo al fine di verificare il mantenimento nel tempo dei livelli qualititativi misurati in sede di campionatura e di realizzazione delle prove previste dalla norma CEI 0-21, per impianti che saranno collegati alla rete BT, e dalla norma CEI 0-16, per impianti da allacciarsi alla rete MT/AT.
Infine sia per i gli inverter che per i moduli fotovoltaici sarà necessario che i moduli siano fabbricati in paesi membri UE o SEE affinché si possa accedere alle tariffe incentivanti ma la mancanza di questo elemento non inficierà la certificazione energetica che, appunto, non dipende da questo.

 

Questo articolo è stato scritto da PVCompare.net