La certificazione energetica di un edificio è una dichiarazione rilasciata da personale qualificato che seguendo una procedura standardizzata, definita a livello regionale o nazionale, consente di assegnare ad un immobile un giudizio sintetico espresso sotto forma di una lettera appartenente ad una scala graduata che varia dalla A+ alla G in funzione delle prestazioni energetiche rilevate.
Alla A+ corrisponde un edificio a bassissimo impatto ambientale, progettato in modo da minimizzare qualsiasi spreco di energia con l’utilizzazione di tecnologie spesso all’avanguardia.
Al momento sono ancora pochi gli edifici che possono vantare una tale classificazione.
Si tratta per lo più di costruzioni sperimentali e pioneristiche che richiedono anche un elevato investimento economico per la loro realizzazione.
Viceversa alla G corrispondono edifici costruiti senza tener in alcun modo conto dell’aspetto energetico. Sono caratterizzati da elevati consumi e purtroppo attualmente rappresentano la maggior parte del parco immobiliare presente sul nostro territorio nazionale.
In seguito alla pubblicazione del D.M. 26 giugno 2009, che ha recepito una direttiva europea sul tema, dal 1 gennaio 2012 è diventata obbligatoria l’indicazione della classe energetica negli avvisi di vendita presenti su qualsiasi mezzo di diffusione come giornali, internet o semplicemente la vetrina di un’agenzia immobiliare che riporta le case disponibili in zona.
L’omissione della classe energetica in un annuncio immobiliare può rivelarsi una dimenticanza che può costare caro. Sono previste delle multe salatissime per i trasgressori.
In Lombardia, una delle regioni che ha fatto da apripista in questo campo con una legge regionale ad hoc, sono contemplate delle sanzioni amministrative che possono arrivare a sfiorare anche i 5.000 euro.
Nella fase di acquisto di un immobile la conoscenza della sua classe energetica oltre a consentire al futuro proprietario di prendere atto delle prestazioni energetiche dello stesso, orientandolo verso edifici con impatto ambientale minore, è strettamente necessaria per due successivi utilizzi.
Innanzitutto per la stesura del rogito. Dal 1° luglio del 2009 tutti gli atti notarili di compravendita di un singolo immobile devono necessariamente inglobare anche l’attestato di certificazione energetica.
Secondo, l’attestato è indispensabile per accedere agli sgravi fiscali ed agli incentivi previsti in materia dalla normativa come le detrazioni del 55% sul proprio reddito IRPEF.