Come ben saprete, la certificazione energetica è un documento molto importante poiché contribuisce a rendere ancor più trasparente il mondo immobiliare attuale, contribuendo a scegliere soluzioni per il risparmio energetico adeguate alle circostanze ambientali.
Dall’ultimo rapporto del 2011 fornito dai dati delle regioni e province autonome – rapporto di 180 pagine – riguardante per l’appunto le certificazioni energetiche a livello italiano è emerso che dieci regioni ossia la Basilicata, l’Abruzzo, la Calabria, la Campania, il Lazio, il Molise, le Marche, l’Umbria ed il Veneto, non hanno un quadro di legge in merito a ciò.
Nel 2011 in Italia, dunque, si contavano solo quattro regioni in possesso di un catasto energetico nazionale; le regioni in questione sono la Valle D’Aosta, il Piemonte, la Romagna e la Lombardia. Per l’Abruzzo ed il Veneto è prevista l’attivazione proprio nel 2012.
A fine 2011 si è registrata una quota di 1.375.023 in merito agli attestati di certificazione energetica, un dato che è certamente in crescita rispetto ad inizio anno in cui si era registrata la quota di 891mila attestati di certificazione.
Va fatto notare, peraltro, che al momento solo due regioni, la Lombardia ed il Piemonte, hanno previsto una sanzione in caso di mancata consegna dell’attestato di certificazione energetica, nonostante vi sia la Direttiva Europea che obbliga al censimento dei consumi.