Sta per arriva le normativa relativa al 2012 per quanto rigurda l’obbligo della certificazione acustica per tutti gli edifici di recente costruzione.
Già dal 2011, infatti, sono in vigore alcune norme che regalano la materia dell’inquinamento acustico nel settore delle costruzioni, le quali impongono l’obbligo della certificazione acustica per tutti gli edifici di nuova costruzione.
Il decreto è la norma Uni 11367, che è intitolata all’Acustica in edilizia, Classificazione acustica delle unità immobiliari, e Procedura di valutazione e verifica in opera.
La legge riguarda in particolare tutti i nuovi interventi edilizi, fra i quali si includono anche le ristrutturazioni di edifici preesistenti, dove la normativa rende obbligatori tutti quegli interventi che siano fatti in vista della riduzione della trasmissione del suono o per via aerea, o del rumore da impatto o del rumore prodotto da impianti interni all’edificio, dove la legge si applica a tutti i tipi di edifici, tranne a quelli ad uso agricolo, artigianale e industriale.
La UNI 11367 aveva fissato già alcune classi di identificazione degli immobili in base all’efficienza acustica riscontrata, dove gli edifici sono identificati in base a quattro classi di efficienza acustica.
Mentre La classe 1 identifica il livello più alto di efficienza acustica, comprendendo gli edifici più silenziosi, la riduzione dell’efficienza acustica arriva ai livelli minimi nella classe 4, che include gli edifici più rumorosi.
Il livello medio delle costruzioni generalmente corrisponde ad una classe 3 di efficienza acustica, ma l’Italia in questo appare molto indietro rispetto ai paesi europei, poichè sul nostro territorio nazionale sarebbe testata una percentuale di edifici di classe 4 che sarebbe pari al 60%.
Al momento nella sola regione Lombardia, in cui si attesta il maggior numero di edifici silenziosi, soltanto il 6% dei costruttori sarebbe pronto a rispondere a questa nuova esigenza espressa dal mercato.
Dove sembra che mentre i costi della riqualificazione acustica di un appartamento fra il cambio dei serramenti ed altri interventi, sia molto alto, quelli relativi ad un edificio di nuova costruzione sarebbero invece molto bassi, pari a 1.000 per un bilocale di 60mq e soli 1.200 euro per 90mq, secondo la fonte del il Sole24ore.