Quali sono le sanzioni Attestato di Prestazione Energetica? Con la conversione in legge del decreto numero 63 del 4 giugno 2013 relativo alle prestazioni energetiche in edilizia abbiamo assistito all’introduzione dell’Attestato di Prestazione Energetica al posto del vecchio ACE (Attestato di Certificazione Energetica).
Con il passaggio dall’ACE all’APE non vi saranno dei significativi sconvolgimenti, quanto meno in merito ai criteri con cui si eseguiranno le certificazioni energetiche. Fino all’emanazione dell’apposito decreto di aggiornamento dei criteri di calcolo per la redazione dell’APE, infatti, saranno valide le indicazioni del d.P.R. 59/2009 e le norme tecniche di riferimento, ovvero la UNI/TS 11300 e la raccomandazione del Comitato Termotecnico Italiano (CTI) 14/2013.
Veniamo alla questione delle sanzioni Attestato di Prestazione Energetica. Sia i professionisti tecnici che i privati corrono dei rischi per le dichiarazioni mendaci. In primo luogo dobbiamo ricordare che l’APE è necessaria per i casi di nuove costruzioni o di ristrutturazione edilizia.
È vigente anche l’obbligo di avere l’APE nel caso si voglia accedere agli incentivi e alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente. Non solo. È pertinente anche il vincolo di redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica nei casi di compravendita di unità immobiliari, di locazione di comodato anche a titolo gratuito.
Ecco nel dettaglio le sanzioni Attestato di Prestazione Energetica:
- Il direttore dei lavori. Il rischio, in questo caso, è rappresentato da una multa variabile dai 1.000 ai 6.000 euro, qualora insieme alla dichiarazione di fine lavori di un cantiere non sia presentata al Comune l’APE.
- Il professionista tecnico che si incarica di rilasciare l’attestato di Prestazione Energetica non conferme subisce una sanzione variabile dai 700 ai 4.200 euro.
- È molto pesante la sanzione che riguarda i costruttori o il proprietario di un immobile di nuova costruzione oppure ristrutturato senza l’APE: la multa può variare da 3.000 fino a 18.000 euro.
- Quanto al proprietario di un immobile ceduto in locazione, senza l’esecuzione della certificazione energetica e sia stato redatto l’APE, la sanzione va da un minimo di 300 fino a un massimo di 1.800 euro.
- Vi possono essere potenziali sanzioni anche per quanti negli annunci di affitto e/o compravendita anche di singole unità immobiliari che non indicano la classe energetica. Tale mancanza prevede una sanzione variabile dai 500 ai 3.000 euro.
- Infine nel caso di compravendita di una unità immobiliare, dobbiamo fare molta attenzione. Qualora il venditore non fornisce l’Attestato di Prestazione Energetica il rischio è una multa di almeno 3.000 euro fino a un massimo di 18.000 euro. Meglio evitare errori.