Come avviene il calcolo Tares? Con il decreto Salva Italia è stata introdotta la Tares, ossia Tassa sui rifiuti e sui servizi. Il calcolo si realizza secondo modalità assai simili a quelle previste per la Tarsu, visto che il parametro che definisce la base imponibile è sempre la superficie catastale di cui acquisiremo come valore l’80%.
Per comprendere come si effettuerà il calcolo della nuova tariffa Tares dovremo tenere conto di due componenti:
- la prima riguarda l’emanazione del regolamento ministeriale in cui verranno indicate le modalità di calcolo della superficie catastale per il calcolo della Res e e di cui la nostra parte rilevante sarà l’80%;
- dovremo poi fare affidamento al regolamento comunale annuale che disciplina le eventuali maggiorazioni ed esenzioni del tributo, visto che ciascun comune avrà la possibilità di aumentare la tariffa fino a 0,40 euro in ragione appunto della tipologia dell’immobile (esempio abitazioni di lusso) e della zona censuaria ove è situato l’area, l’immobile o l’unità locale.
Sulla scorta della tipologia dell’immobile e della zona censuaria in cui è situata l’area o unità locale si potranno determinare, a seconda dei Comuni, maggiorazioni o agevolazioni nel pagamento della Res.
La nuova imposta sulla gestione e smaltimento dei rifiuti sarà applicata dal primo gennaio 2013 e il regolamento ministeriale dovrà essere emanato entro il 31 ottobre 2012. Il pagamento avverrà certamente con il modello F24 e con appositi codici tributo e codici comunali.