Cos’è il certificato di conformità dell’impianto idraulico? Si tratta di una dichiarazione, o meglio un insieme di documenti, attraverso i quali l’installatore dell’impianto idraulico (ma la procedura si estende anche a quello elettrico, idro-sanitario, termico, adduzione gas) dichiara e certifica che il lavoro è stato compiuto a regola d’arte.
A quale normative fa riferimento il certificato di conformità dell’impianto idraulico? Il documento è istituito per la prima volta con la legge 46/90. Attualmente questa legge è stata abrogata, insieme al Dpr 447, e al suo posto troviamo il DM 37 del 22 gennaio 2008.
Come è composta la dichiarazione di conformità? Questa è rilasciata dall’impresa installatrice seguendo dei modelli precostituiti. Va comunque timbrata e firmata in originale dal titolare e dal responsabile tecnico dell’impresa che ha provveduto all’installazione dell’impianto.
All’interno del certificato devono essere riportati i dati relativi all’unità a cui ci si riferisce. Va poi redatta la redazione che contiene la tipologia di materiale adottati, il progetto e una copia del certificato di riconoscimento dei requisiti professionali. Quest’ultimo è rilasciato direttamente dalla Camera di Commercio presso la quali è iscritta l’impresa che si è occupata dell’installazione dell’impianto.
L’impianto idraulico è tra gli impianti tecnologici più di frequente sprovvisti della dichiarazione di conformità. Prima del rilascio sono previste delle prove e verifiche dell’efficienza dei sistemi di scarico, della tenuta dell’impianto in termini di pressione, dell’efficienza degli impianti degli eventuali apparati di depurazione e di addolcimento delle acque.