Detrazione 55% dell’Iva, quali le soluzioni possibili? Grazie a delle politiche energetiche nazionali, adesso investire in interventi di risparmio energetico, malgrado i morsi della crisi economica, risulta una soluzione conveniente, sia dal punto di vista dei privati che delle imprese.
Quali sono gli aspetti concreti che ci permettono di giungere a tale conclusione? Le cessioni di beni e servizi e le prestazioni di servizi volti alla realizzazione di interventi di risparmio energetico possono fruire della detrazione 55% , questo perché le aliquote sono gestite secondo tale tipologia di recupero edilizio.
A confermare la notizia l’opera di Giorgio Confente “L’Iva in edilizia 2012”, edito da Maggioli Editore. Ma come possiamo individuare l’aliquota? Il punto di riferimento è rappresentato dalla tipologia di intervento di qualificazione.
Per quanto riguarda gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, adottati su immobili di residenza, possiamo fruire di uno sconto del 10% di Iva. Il medesimo parametro lo ritroviamo per le prestazioni di servizi e le cessioni di beni, purché risultino in regime di contratto d’appalto.
Tutte le informazioni utili a sono reperibili sulla circolare 36/2007 dell’Agenzia delle Entrate: “l’aliquota del 10% si applica alle prestazioni di servizi. Le cessioni di beni restano assoggettate alla aliquota IVA ridotta solo se la relativa fornitura è posta in essere nell’ambito di un contratto di appalto”. Tradotto in termini pratici ciò permette una fatturazione al 21% per le cessioni di beni con posa in opera.