Con la sempre più capillare diffusione degli attestati di certificazione energetica si sta diffondendo a macchia d’olio una maggiore sensibilità verso la riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
E’ infatti sempre maggiore il numero di coloro che stanno realizzando quanto una buona efficacia termica del proprio immobile possa non soltanto ridurre i consumi e le spese in modo diretto, ma anche rappresentare una garanzia di competitività sul mercato nel momento in cui si decidesse di vendere la proprietà: per questo motivo sono in costante aumento coloro che scelgono di sottoporre le proprie abitazione ad una radicale riqualificazione energetica.
Benché infatti la massima pressione pubblicitaria sia diretta a favorire l’acquisto di nuovi edifici costruiti con criteri volti a garantirne un’alta efficienza energetica, una larga fetta di popolazione vive in alloggi di concezione meno moderna: è proprio su quelli che insistono gli incentivi statali per la riqualificazione energetica.
Con la legge 134/2012, conversione del cosiddetto Decreto Sviluppo, il governo ha infatti stabilito di prorogare per ulteriori 6 mesi gli sgravi fiscali per coloro che sottopongono le proprie abitazioni ad interventi di riqualificazione energetica: la data di termine agevolazioni, fissata per il 31 dicembre 2012 è slittata al 30 giugno 2013, ma è da segnalare come la detrazione IRPEF precedentemente fissata al 55% sarà per i sei mesi di proroga ridotta al 50%.