Ormai ai giorni nostri l’uso delle schermature solari nella bioarchitettura è diventato un elemento distintivo dalle abitazioni tradizionali che oltre a donare un aspetto moderno con un alto livello estetico alla propria abitazione garantiscono anche un grande rispetto ambientale e un ridotto consumo energetico, basti pensare che grazie ad un’adeguata progettazione si riesce a risparmiare fino al 70% riducendo notevolmente i consumi di energia.
Esistono diverse tipologie di schermature solari che impediscono alle radiazioni del sole di raggiungere le pareti e surriscaldare l’ambiente interno delle abitazioni tra le quali troviamo anche le schermature verticali ovvero delle particolari strutture che schermano le pareti esposte ad est o ovest. Le schermature solari verticali riescono a bloccare le radiazioni inclinate ovvero i raggi che colpiscono l’abitazione dalle prime ore del mattino alle ultime ore della giornata, dove i raggi del sole sono meno intensi.
Le schermature solari verticali possono essere installate in modalità fissa o mobile o addirittura unire insieme le due modalità così da garantire migliori livelli di ombreggiamento oltre che evitare sporgenze anti estetiche nella facciata dell’ abitazione e garantendo una migliore visibilità all’esterno.
Per consentire una maggiore ventilazione nell’abitazione si può ricorrere all’uso di elementi discontinui, ovvero un mix di elementi fissi orizzontali e verticali incrociati secondo uno schema definito a “griglia”.
Le schermature verticali mobili fungono sempre da elementi schermanti per l’abitazione e sono costituite da un insieme di pale e lamelle che schermano le pareti esposte a est e ovest e possono essere progettate con sistemi meccanici che ruotano le pale o le lamelle in funzione dell’angolazione solare.
La mobilità della struttura consente di limitare la dispersione di calore attraverso l’involucro nelle ore notturne, chiudendo le pale, e di consentire lo sperpero dell’accumulo del calore in estate, aprendo le pale.