- Ecco le linee guida della certificazione energetica 2011
Scopo Certificazione Energetica
Le linee guida per la certificazione energetica 2011 prevedono un’applicazione coordinata su tutto il territorio nazionale, in accordo alla Direttiva 2002/91/CE e con i principi espressi con il D.Lgs 2005 / 192. Lo scopo è quello di fornire informazioni sull’efficienza energetica degli edifici e fornire strumenti di chiara comprensione, per la valutazione del ritorno degli investimenti fatti per la riqualificazione energetica dello stesso per aumentarne la prestazione energetica.
Le disposizioni nelle Linee Guida per la certificazione energetica si applicano alle Regioni che ancora non hanno adottato dei propri strumenti di certificazione energetica degli edifici e rimarranno efficaci fino all’emanazione di nuovi strumenti attuativi regionali per la certificazione energetica.
Tutte le Regioni e le Province autonome che sono già dotati di modelli e guide per la certificazione energetica dovranno adattarsi alla certificazione alle Linee guida nazionali.
I box, le cantine, le autorimesse, i parcheggi multipiano, i depositi e le strutture stagionali non sono soggetti al momento alla certificazione energetica.
Attestato di Certificazione Energetica (ACE) quanto vale?
Gli attestati di certificazione hanno una validità massima di dieci anni, ai sensi del comma 5, dell’art. 6 del decreto legislativo.
I libretti dell’impianto o di centrale vanno allegati all’attestato di certificazione energetica e quest’ultimo deve essere aggiornato ad ogni intervento di ristrutturazione sia edilizio che impiantistico che modifica l’edificio nei seguenti casi:
- ad ogni intervento migliorativo dell’efficienza energetica sia in ambito di ristrutturazione edilizia dell’edificio che nell’ambito di riqualifcazione degli impianti di riscaldamento e raffredamento.
- ad ogni intervento di ristrutturazione impiantistica che possa aumentare il risparmio energetico
Certificazione energetica di appartamenti e di singoli unità immobiliari
Per la certificazione energetica appartamenti si può compilare una certificazione originaria comune per appartamenti che presentano caratteristiche di ripetibilità logistica, quindi sia di esposizione che per impianti centralizzati.
Per i singoli appartamenti si può prevedere questa scala per l’attestato di certificazione energetica:
in presenza di impianti autonomi un certificato energetico per ogni appartamento determinato con l’impiego del rapporto di forma proprio dell’appartamento considerato
in presenza di impianti centralizzati privi di contabilizzazione si può ripartire l’indice di prestazione energetica (EPLi) in base alle tabelle millesimali relative al servizio di riscaldamento di ogni singolo appartamento
in presenza di appartamenti formati da impianto centralizzato e con sistemi di realizzazione di interventi di risparmio energetico si utilizzano i parametri del punto uno.
Procedura certificazione energetica degli edifici
La certificazione va richiesta dal proprietario dell’edificio e viene sostenuta a proprie spese.
La procedura di certificazione energetica degli appartamenti comprende un iter particolare svolto dal certificatore energetico e nel dettaglio:
diagnosi del progetto per la certificazione energetica dell’appartamento
individuazione interveti per la riqualificazione energetica
classificazione dell’appartamento in funzione degli indici di efficienza energetica
rilascio dell’attestato di certificazione energetica
Il certificatore energetico è tenuto ad esaminare quindi eventuali documenti esistenti come ad esempio l’attestato di qualificazione e la diagnosi energetica.
Questi favoriscono l’attività del certificatore energetico e riducono l’importo che dovrà saldare il proprietario.
L’attestato di qualificazione energetica degli edifici, a differenza dell’attestato di certificazione, deve essere stilato da un certificatore accreditato.
Autodichiarazione del proprietario per la certificazione energetica appartamenti
Per gli appartamenti di superficie utile inferiore ai 1000 m², il proprietario può decidere di farsi un’autocertificazione energetica in cui dichiari che l’edificio è di classe energetica Ge che i costi per la gestione energetica dell’edificio sono molto alti, questo comunque nel caso si è sicuri che l’edificio sia abbastanza datato ed i materiali che lo compongono abbastanza scarsi.
Entro quindi quindici giorni il proprietario dell’appartamento o dell’edificio deve trasmettere copia alla Regione o alla Provincia del certificato energetico.