Riqualificazione energetica degli edifici storici. La riqualificazione energetica degli edifici storici e la loro conservazione saranno i temi principali del 49° Convegno internazionale AiCARR a Roma, che si svolgerà dal 26 al 28 febbraio 2014.
L’obiettivo è trovare un punto d’incontro tra i conservatori e i progettisti: le criticità e le soluzioni innovative relative ad impianti ed involucro, in relazione ai vincoli di conservazione.
I numeri che caratterizzano il mercato della riqualificazione energetica di edifici esistenti sono tali, da imporre una riflessione anche sul tema dell’efficienza energetica dell’edilizia storica, nonostante gli edifici storici rappresentino solo una piccola parte del patrimonio edilizio.
Ad oggi, gli interventi relativi agli edifici già esistenti corrispondono a sette volte gli interventi eseguiti sulle nuove costruzioni Interventi che nel oro totale corrispondono ad un giro d’affari da 6 miliardi di € e ad oltre 2 miliardi di mq da riqualificare in Italia.
Il retrofitting dell’economia edilizia italiana, per un risparmio che può arrivare al 90% dei consumi di calore, necessita di un investimento annuale di almeno 9 miliardi di euro, per i prossimi 50 anni. Con questa costanza si potrebbe arrivare, per il 2020, alla creazione di 500mila nuovi posti di lavoro.
Da un lato si ha una sensibilità sempre maggiore, anche dal punto di vista normativo, che prevede di riusare anche quegli edifici che sono vincolati da ragioni conservative, ambientali ed economiche.
Dall’altro lato, in virtù dell’ esistente normativa in campo energetico, c’è la necessità di adottare metodologie che sono ritenute idonee nell’ottica della conservazione dell’immobile.