Patente verde: nuove norme sulla certificazione energetica. Con l’avvio del 2013 la redazione dell’attestato di certificazione energetica sta divenendo un obbligo sempre più stringente, e quindi un’effettiva necessità per milioni di cittadini. Non sono più possibili facili soluzioni che permettevano, fino a poco tempo fa, di aggirare l’ostacolo. L’ACE risulta pertinente nell’acquisto e nella locazione della casa.
Fino a pochi mesi fa era infatti possibile aggirare l’obbligo dell’ACE grazie alla soluzione della categoria “G”, ossia quella più bassa, corrispondente alla maggioranza degli immobili ubicati sul territorio italiano. Il proprietario poteva autocertificare la classificazione della propria abitazione con la classe più inefficiente.
Una soluzione che non ha convinto l’Unione Europea, in quanto in contrasto con la direttiva 2002/91/CE, visto che è ritenuta depotenziante per l’applicazione dell’intera normativa sulla certificazione.
Le nuove norme sulla certificazione energetica ne prevedono l’applicabilità in tantissime circostanze, quali le compravendite degli immobili, ma anche nelle locazioni. L’ACE è richiesta anche nel caso di dichiarazione di agilità di nuova costruzione da parte del Comune.
A ciò si aggiungono le agevolazioni fiscali. Se si vuole richiedere la detrazione del 55%, il certificato deve essere inoltrato all’ENEA per attestare il miglioramento dei consumi nell’eventualità di coibentazione dei tetti, pareti e sola. Non è invece necessario nell’eventualità dell’installazione dei pannelli solari termici e nella sostituzione di infisse in singole unità.